Elogio della terza età (e anche della quarta)
Il tempo ha il passo felpato del gatto, passa che uno non se ne accorge. La giovinezza, che torna spesso a prenderci per mano, sembra ieri ma intanto crescono non solo i nipotini ma anche gli acciacchi, “boia di qua, boia di là”, litania di Tugnazz. Ma non c’è da intristirsi. Lo sa, meglio di altri, chi ha lavorato i campi e ha nel sangue il ritmo delle stagioni, nelle quali ogni cosa e ogni creatura hanno il loro tempo.